domenica 18 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Galateo di Giovanni Della Casa in quel di Nervesa della Battaglia e il libro di Gianluigi Pagano

 





In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


Le iniziative di informazione con il Parlamento Europeo toccano realtà locali diverse, segnate profondamente dalla storia e dalla cultura.


Scrive lo scrittore e giornalista bolognese Gianluigi Pagano : "Ritornando nel Comune di Nervesa della Battaglia non ho potuto non ricordarmi di una precedente iniziativa di Borghi d’Europa, in cui ebbi l’onore di presentare il mio primo libro:” Galateo del Terzo Millennio”.L’occasione si prestava ottimamente perché è proprio qui, precisamente nell’Abbazia di Sant'Eustachio, oggi ridotta a pochi ruderi ma allora fiorente, che Messer Giovanni Della Casa (come si definisce nel titolo dell’opera) scrisse il famoso libro “Il Galateo overo de' costumi”, che dava i dettami rinascimentali e proponeva una serie di consigli e regole tali da consentire una vita armonica e semplice.


Nella conferenza d’apertura della manifestazione cercai di spiegare come la “buona creanza”, come la definiva il Monsignore, non sia solo una fissazione di vecchie signore, né sia un codice di comportamento ormai inattuale, ma sia ancora più che mai prezioso e sia precisamente un modo per presentarsi, probabilmente è molto più sincero e che rivela assai di più di noi di quanto le parole, spesso ingannevoli, dicano.Quanto all’attualità, basti pensare come anche i giovani di oggi abbiano codici precisi per quanto riguarda il vestiario, il linguaggio, ed anche il modo di rapportarsi fra loro."


"Scritto probabilmente negli anni in cui si ritirò nell’abbazia di Sant’Eustachio presso Nervesa, nel trevigiano, tra il 1551 e il 1555, e pubblicato postumo nel 1558. L’opera era stata preceduta da un breve trattato in latino sullo stesso argomento, il De officiis inter tenuiores et potentiores amicos (1546). Allusioni indirette presenti nel testo del Galateo fanno ritenere che il trattato sia stato scritto tra il 1550 e il 1552, in un periodo di tranquillità seguito alla rinuncia di molte sue cariche e precedente la nomina a Segretario di stato voluta da Papa Paolo IV. L’opera fu dedicata a Galeazzo Florimonte, vescovo prima di Aquino e poi di Sessa Aurunca (da ciò il titolo dell’opera, infatti Galatheus è la forma latina del nome del dedicatario)."