Ne parliamo con il sommelier Giuseppe Lombardo: “Le
 Marche mi appassionano, per la varietà dei vini presenti e per il 
connubio tra l’amore per il territorio, il terreno – il c.d. “terroir” –
 che esprime i vini di questa bella regione, e l’attribuzione del valore
 della qualità di questi prodotti. 
   La
 tradizione del vino biologico marchigiano nasce nella zona tra Ascoli 
Piceno e Ancona, in specie Offida: sono i viticultori di questa località
 che hanno iniziato a diffondere questa filosofia nel rispetto del vino,
 dell’uva e del territorio”. 
   Ogni
 uva che è coltivata nella regione esprime una sua identità, il vino 
biologico in più è privo di sostanze chimiche o anti parassitari, è 
quindi un prodotto nel rispetto della naturalità. 
   “Il
 vino biologico esprime tutta la sua franchezza, il suo stato evolutivo,
 la sua espressione intrinseca, olfattiva, gustativa e visiva, è un 
prodotto che rispetta l’ambiente, ma soprattutto il consumatore”. 
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