Siamo a Pradis, nelle dolci colline del
Collio.
A casa Picech ammiriamo dalle grandi
finestre il paesaggio delle colline, i vigneti
che segnano la storia di queste
contrade.
"Siamo una Famiglia di fieri
viticoltori - racconta Roberto-. I Picech abitano dal 1920 la collina
di Pradis e nel 1963 con orgoglio, fatica e coraggio hanno
acquisito la proprietà delle vigne sulle quali già lavoravano. Dal
1989 ho preso in mano la conduzione dell’Azienda,
precedentemente impostata da mio padre Egidio, detto “il Ribel” e
da mia madre Jelka, trasformandola nel gioiello che
oggi possiamo ammirare. Sto continuando questa tradizione assieme a
mia moglie Alessia e ai figli Athena e
Ruben".
Man mano che l'intervista si dipana, ci
accorgiamo che Roberto possiede una naturalezza
e una semplicità 'complesse'. No, non
sono dei termini contraddittori, ma i 'poli' di un
carattere che ha saputo permeare di
grande personalità i vini.
Già i vini.
Dire che sono buoni è cosa scontata.
Non saremmo neppure qui.
Ripercorriamo le righe di presentazione
di Roberto.
" Una lunga ristrutturazione ci ha
permesso di realizzare una nuova e funzionale cantina interrata, una
struttura moderna a sezione circolare, posta su due livelli. Un
progetto moderno che però si è posto come obbiettivo principale,
quello di rispettare la nostra filosofia produttiva, dando vita ad un
habitat ideale per poter lavorare con cura ed efficienza, in armonia
con i cicli naturali del vino. Ma la cantina è solo il completamento
di un lavoro che per noi inizia nella vigna. Il codice etico e
professionale che ci siamo imposti, prevede il massimo rispetto per
la natura. Lavoriamo da anni in regime biologico certificato:
sovescio, sfalcio e concimazione con letame: sono queste le pratiche
applicate nelle nostre vigne. Il nostro obbiettivo è quello di
portare in cantina delle uve sane e di elevata qualità, unica strada
possibile per ottenere dei vini di assoluto pregio che possano anche
durare nel tempo."
Potremmo parlare di flosofia,
preferiamo ripensare in questi momenti al 'Camminare la terra' di
veronelliana memoria :
un quid di passione, competenza,
cultura e voglia di vivere.
Annegati come siamo nel mondo della
comunicazione fra guide improbabili, servizi informativi a pagamento,
vini sempre buoni,
stiamo incontrando una Famiglia che si
collega naturalmente alle storiche battaglie di Borghi d'Europa.
Lasciamo le ciarle a chi ne ha fatto un
mestiere. Non sicuramente il Nostro.
Abbiamo chiesto a Roberto Picech di
fare un pezzo di strada insieme, nell'azione 'Cormons,Terra della
sostenibilità.'
Sostenibilità che in casa Picech
significa produrre vino cercando di preservare le risorse naturali
per le generazioni future.
"Da anni lavoriamo in regime
biologico certificato.".
Al prossimo appuntamento : per
raccontare i vini e l'ospitalità di casa.
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