Il progetto I Percorsi della Fede nasce grazie alle iniziative di informazione che l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, ha sviluppato in diversi anni.
La rete nasce dalle ormai quinquennali iniziative di informazione sviluppate dalla trasmissione multimediale L'Italia del Gusto, con la partecipazione alla Festa di San Marcello promossa dal gruppo Ana di Villabruna ( Feltre-BL,Chiesa di San Marcello di Umin) e dal Gruppo El Casel. All'interno dell'Azione I Percorsi della Fede, si stà infatti costituendo un gruppo di borghi profondamente segnato dalla storia religiosa ed è stato deciso di costituire un circuito denominato Rete di San Marcello, capace di favorire gli scambi culturali ed il confronto sulle politiche di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico delle località coinvolte.
L'iniziativa, che si ispira ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa, nasce dalla necessità di garantire ai borghi un'informazione ed una comunicazione adeguate.
In occasione del progetto 'Comunicare per Esistere 2015' sono state inserite nelle iniziative della rete il Comune di San Marcello (Ancona); il Comune di San Marcello Pistoiese (Toscana) ; il Comune di Poggio San Marcello (Ancona) ; la Parrocchia di San Marcello a Bari ; la comunità religiosa di San Marcello Maggiore a Capua (Campania) ; la Pro Loco di Pizzighettone ( Borgo Gera, Chiesa di san Marcello) ; la comunità locale di Arco (Tn), con la Chiesa di San Marcello a Romarzollo ; la comunità della Chiesa di San Marcello a Paruzzaro (Novara-Piemonte).
Fondamentale sarà poi l'apporto della comunità religiosa dei Servi di Maria, con la Chiesa di San Marcello a Roma. La rete si estenderà anche alla Francia ( il sobborgo di Parigi, San Marcello) e alla città di Leon ( Spagna).
Fondamentale sarà poi l'apporto della comunità religiosa dei Servi di Maria, con la Chiesa di San Marcello a Roma. La rete si estenderà anche alla Francia ( il sobborgo di Parigi, San Marcello) e alla città di Leon ( Spagna).
Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori ( fino ad aprile) e l'intervento a Milano, nel periodo di Expo 2015, per raccontare a giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro
culture.
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