sabato 22 novembre 2014

SAN MARINO: IL GIARDINO DELLA LIBERTÀ


Nel 2008 San Marino è stata dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Il riconoscimento è dovuto, non solo alla caratteristica di essere una delle più antiche Repubbliche e l’unica città- stato che sia rimasta, ma anche alla sua secolare difesa della propria libertà e di quella dei suoi Cittadini. La motivazione non tralascia poi di ricordare l’influenza che la Repubblica “ha esercitato nel corso dei secoli nel dibattito politico, la letteratura e le arti nel corso dei secoli” e ricorda il suo modello urbano e i numerosi monumenti pubblici, le mura difensive ed il centro storico.
La principale caratteristica attrattiva di San Marino è infatti proprio la sua storia che risale formalmente al 1296 ( anche se i primi Capitani Reggenti registrati sono del 1243), tutta spesa nella difesa della propria libertà e perciò fu ricordata con ammirazione anche da Napoleone ed Abramo Lincoln. Questa storia secolare si è poi espressa in un patrimonio edilizio unico al mondo, che riflette gli stili antichi e la loro interpretazione storica.
Anche l’economia di San Marino è tutta permeata dalle caratteristiche uniche di questa piccola città stato: Aziende commerciali ed industriali nella piana verso Rimini (che, assieme a Banche ed Assicurazioni forniscono il  41,1% del PIL) ed un’agricoltura che ha saputo coraggiosamente votarsi alla ricerca della qualità (anche se sarebbe stato molto più facile rincorrere il facile guadagno).
Per l'economia sammarinese il turismo rappresenta un'industria chiave (oltre 300 attività turistico-commerciali  sono presenti nel centro storico).
L’afflusso totale dei turisti per l'anno 2011è stata di 2.038.359. , provenienti innanzi tutto dall'Italia (68,6%), seguita da Russia (7,1%), Gran Bretagna (3%), Germania (2,7%), Francia  (1,7%) e Polonia (1,3%). Tra i Paesi extra-europei, gli Stati Uniti rappresentano una percentuale dell' 1,3%,  il Giappone dello  0,8% e la Cina dello 0,7%.  
I problemi del turismo sono connessi soprattutto alle difficoltà delle comunicazioni, dato che l’unica opportunità è costituita dalla superstrada che collega con Rimini. Peccato che nel dopoguerra non si sia ripristinata la ferrovia elettrica relativamente danneggiata dagli eventi bellici.
Un altro problema è quello di trattenere i turisti evitando il mordi e fuggi, ma certamente le attrattive artistiche, paesaggistiche e gastronomiche sammarinesi sono tali da trattenere per un maggior periodo i turisti.

Gianluigi PaganoSan Marino Italy

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